PER UNA CITTÀ SICURA: la RIQUALIFICAZIONE dell'URBE Si combatte l'illegalità in tutti i modi

Il primo atto è quello di impostare le risorse pubbliche per una complessiva riqualificazione urbanistica a partire dai quartieri periferici della città e dei suoi contenitori pubblici e privati come un realtà policentrica e polifunzionale orientata al senso estetico ed alla bellezza diffusa.

Per percorrere questo sentiero si deve coinvolgere in tal senso le progettazioni private con un processo non di semplice "con-divisione", bensì, di "com-partecipazione".

Il Comune deve avviare una politica di sviluppo economico e urbana orientata a fare diventare Ferrara una città con una precisa identità riconosciuta e vocata per ospitare eventi, congressi, convegni, meeting, festival, open session di livello europeo; per pensare anche solo di avviare questo processo la città deve essere coerente col titolo di Città Patrimonio dell'Unesco.

DECORO URBANO: IL VOLTO DELLA CITTÀ

La città deve avere una sua costante dignità urbana e civile e, quindi, deve essere pulita, esteticamente accogliente e vivibile, a partire dalle esigenze di sicurezza e mobilità di bambini, anziani e donne.

Ordine e pulizia danno la "sensazione" di maggiore sicurezza a differenza del degrado.

Gli spazi pubblici devono essere "presidiati" fino a quando non si è sicuri che non vi sia più illegalità.

Se davanti alla Stazione Ferroviaria di Ferrara c'è degrado bisogna assicurare pulizia, illuminazione a giorno, telecamere, presenza di forze ordine che impediscano il proliferare di smercio droghe e altro. Da un lato bisogna aumentare le sanzioni per chi sporca, imbratta o distrugge anche utilizzando il "decreto Minniti" per le pene alternative.

Dall'altro si deve avviare una quotidiana azione di relazioni nelle sedi universitarie e nelle scuole superiori per responsabilizzare i giovani cittadini sul tema.

Anche le attività commerciali devono contribuire a mantenere il decoro ed essere incentivate con opportuni sgravi di tipo fiscale nel farlo, per mantenere puliti e consoni alla città gli spazi comuni. Per aumentare la frequentazione del centro e della distribuzione commerciale cittadina, rivalutare gli ambienti cittadini aperti perché la città possa essere vissuta pienamente e, quindi, motivare la continuità di attività tipiche, bancarelle tipiche, prodotti tipici in centro.

Per sopperire alla mancanza di portici si deve qualificare l'utilizzo e fruizione di alcune piazze e strade opportunamente individuate con tenso-strutture non invasive che ne consentano la copertura temporanea in linea con il decoro di una città d'arte.

CENTRALE UNICA DELLA SICUREZZA

In considerazione del ruolo istituzionale il Comune deve promuovere tra tutti i soggetti la realizzazione di un'unica sala di controllo della sicurezza urbana in rete con i pronti intervento delle forze dell'ordine sul territorio e con un sistema allargato di Telecamere di Sicurezza -come in seguito descritto- sia in centro storico sia in periferia collegate tra loro con un coordinamento delle forze dell'ordine -polizia, urbana e militari- con richiesta di ulteriori unità militari per pattugliamenti anche in altre zone periferiche della città.

CENTRO ANTI DEGRADO

Corollario a questa Centrale Unica, il Comune deve creare un Centro di Raccolta delle Segnalazioni di Degrado inserito nel sistema Urp Ufficio Relazioni con il Pubblico. Tutte le situazioni che a vario titolo si manifestino -incentivando e tutelando le segnalazioni di abusi- vengono raccolte da questo Servizio dotato di autonomia d'intervento tempestivo per la rimozione dei fatti in partnership anche con i servizi pubblico-privati di multi utility.

FORZE DI SICUREZZA

Armonizzare i turni notturni dei vigili urbani per avere più unità sul territorio dedicate alla sicurezza, turni anche notturni: i vigili dipendono dal Sindaco per cui fare la scelta di utilizzarli per un periodo per la sicurezza che oggi è diventata un problema molto sentito dai cittadini, la sicurezza deve anche essere avvertita, maggiore presenza sul territorio di agenti serve a dare tranquillità, diminuire i piccoli atti di criminalità e ridare serenità.

TELECAMERE e ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Il processo di riqualificazione e potenziamento dell'Illuminazione Pubblica e del sistema di controllo con Telecamere deve partire dalle periferie della città.

In particolare, il Sistema delle Telecamere di Sicurezza -associato al potenziamento dell'illuminazione pubblica- va progettato per:

- l'identificazione di tutti i veicoli che accedono alla città attraverso i principali accessi canalizzati del traffico veicolare: rotonde degli svincoli esterni; sottopassi e sovrappassi ferroviari; ponti fluviali, principali incroci semaforici, aree periferiche, zone a rischio, ecc..;

- associare questo sistema a quello di verifica del possesso di copertura assicurativa dei veicoli. Attualmente c'è un senso di abbandono che genera ulteriore insicurezza; un esempio?

È inaccettabile, alla mezzanotte di un venerdì sera, registrare un incidente all'incrocio semaforico del ponte di S. Giorgio tra un veicolo che fugge, poi, in direzione via Bologna dopo lo scontro con un veicolo regolarmente proveniente dal centro dopo l'accensione del semaforo verde; probabilmente il veicolo fuggito e che non si è potuto identificare era privo di assicurazione.

Oggi, esistono sistemi "Made in Italy" (per l'esattezza, ad esempio, made in Cattolica- Emilia Romagna) in grado di fornire elevatissimi standard tecnologici sia per la gestione dell'illuminazione pubblica sia dei connessi sistemi di immagini di controllo e di richiesta di soccorso e aiuto interconnessi in tempo reale secondo la logica delle "smart-city".

CONTROLLO DEL VICINATO

Promuovere all'interno dei quartieri le reti di auto aiuto solidale in collegamento con le forze dell'ordine tramite sms, servizi internet, ecc...

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