STATUTO

Preambolo

È costituita una associazione politica civica ai sensi dell'art. 49 della Costituzione sotto la denominazione "FERRARA CIVICA".

1) È costituita una Associazione politica ai sensi dell'art. 49 della Costituzione sotto la denominazione "Ferrara Civica", un libero movimento di cittadini, per proporre e concorrere a realizzare, in ambito locale, idee, soluzioni e progetti sia per indirizzare e collaborare con il governo del bene comune sia per rappresentare istanze nelle sedi istituzionali con gli strumenti, istituti e valori così come delineati nella Costituzione Italiana del 1947 e in quelli alla base della creazione dell'Europa, così come concepita dai padri fondatori col Trattato di Roma del 1957.

2) L'Associazione -confermando il proprio carattere laico-etico- fa propri obiettivi e ideali di civiltà positivi, principi e valori di rispetto della persona e della sua umanità, valori culturali e costituzionali italiani e fondativi europei, con l'obiettivo di riconsegnare coinvolgimento, responsabilità e titolarità ai cittadini del ruolo d'indirizzo del governo locale, nazionale ed europeo sule basi degli ideali del popolarismo e civismo italiano ed europeo. Riconosce che il centro della società è solo la società stessa come somma di persone e che l'economia -sintesi del complesso delle attività umane- è diretta dalla Cultura; l'economia non esiste se non come frutto della società civile che va rispettata, curata, protetta, non violentata. Promuove una rinnovata cultura politica economica perché l'economia è sempre diretta dalla Cultura e da una visione del mondo.

3) L'Associazione non ha scopo di lucro.

4) L'Associazione è aperta al confronto con altri partiti e movimenti per cercare punti di convergenza per il superiore bene comune.

5) La durata dell'Associazione è illimitata e si scioglie automaticamente per volontà dei soci;

Art. 1 Obiettivi dell'associazione.

Dare uno strumento politico ed elettorale, immediatamente operativo, che testimoni gli ideali ed i programmi dei cittadini impegnati in politica con un criterio di politeia, di cittadinanza attiva indispensabile per esprime una politica per il raggiungimento del bene comune e per indicare l'organizzazione come bene comune di tutti i cittadini e, quindi, la costituzione politica ottimale.

Riconosce che il centro della società è solo la società stessa come somma di persone e che l'economia -sintesi del complesso delle attività umane- è diretta solo dalla Cultura; l'economia non esiste se non come frutto della società civile e dei suoi componenti; società che va rispettata, curata, protetta, non violentata.

L'associazione, in applicazione ai principi e valori umani così come delineati nella Costituzione Italiana del 1947 e in quelli alla base della creazione dell'Europa così come concepita dai padri fondatori col Trattato di Roma del 1957, ha i seguenti criteri direttivi per il sistema economico e sociale locale, nazionale, europeo:

a) sistema elettorale democratico con rappresentanza degli iscritti; promuovere ogni attività culturale, politica e sociale tendente al coinvolgimento e alla compartecipazione responsabile dei cittadini alla vita politica, culturale e amministrativa del territorio e della nazione adottando valori di democrazia, partecipazione, consultazione diretta, trasparenza, solidarietà e sussidiarietà;

b) centralità esplicita della persona al centro dell'azione politica in qualsiasi settore delle attività umane;

c) prevedere lo stato di priorità all'interno della spesa pubblica, per i diritti umani e sociali fondamentali così come definiti dai costituenti: scuola, sanità, aiuto alle persone deboli e impossibilitate al lavoro, beni primari garantiti a tutti senza distinzione di razza, religione e genere;

d) impegno a promuovere il lavoro in tutte le sue forme con al centro la tutela della salute, dignità ed equità di retribuzione del lavoratore; l'istituzione pubblica come datore di lavoro di ultima istanza;

e) diffondere nella società, nella politica, nelle istituzioni, nella pubblica amministrazione, nelle organizzazioni e nelle imprese un paradigma di relazione sociale centrato sulla reciprocità, sul bene comune e sulla persona per una nuova cultura economica civile e del lavoro che ne promuova l'espansione con efficienza ed equità per realizzare un futuro sostenibile;

f) favorire lo sviluppo economico, sociale, culturale, turistico, agricolo e produttivo della comunità compatibilmente con le risorse presenti e con la realtà economica del comprensorio per la difesa delle peculiarità del territorio e dell'ambiente, cooperando in sistemi organici e in rete.

g) sviluppare politiche di relazioni tra territori di diverse regioni nazionali ed extra nazionali per lo sviluppo delle rispettive società locali e dei cittadini, in particolare per l'istruzione, la formazione, le attività economiche mutuando modelli ed esempi virtuosi.

"FERRARA CIVICA" pone al centro della sua azione politica civile un modo nuovo d'intendere ruoli, rapporti e relazioni tra la Persona, l'Ambiente e l'Impresa: i tre creatori dello sviluppo.

Persona, è termine che racchiude in sé valori come: rispetto, famiglia, società, salute, sicurezza, lavoro, educazione, istruzione, formazione, cultura, etica, religione, benessere sociale.

Ambiente vuol dire: rispetto, risorse naturali, energia, rifiuti, sviluppo sostenibile, impatto sociale, rischio ambientale, protezione civile, mobilità, trasporti, cultura, infrastrutture. Impresa è: rispetto, arte creativa, imprenditori, cultura, economia, finanza sociale non speculativa, università, ricerca, innovazione, istituzioni, mercato e territorio, qualità, responsabilità, comunicazione.

"Una classe dirigente è tale solo se si è formata con il coraggio e la consapevole accettazione del rischio. Dirige chi rischia ciò che gli amministrati non vogliono rischiare. (....) È un capo responsabile colui che procura agli altri la sicurezza addossandosi i pericoli. Coraggio per l'imprenditore significa spirito d'impresa, rifiuto di ricorrere allo Stato; per il tecnico rifiuto di venire a patti con la qualità; per il direttore del personale e di fabbrica significa difesa dell'azienda e di chi vi lavora (....)". Così scriveva Jean Jaurès, (Castres, 3 settembre 1859 - Parigi, 31 luglio 1914) politico socialista francese, pacifista, ucciso da un giovane nazionalista francese che voleva la guerra con la Germania.

L'obiettivo di FERRARA CIVICA è anche quello di sviluppare un'attività permanente di studio, lavoro, coordinamento e sviluppo verso l'esterno della società locale.

Uno studio cittadino che faccia di Ferrara una piazza aperta al dialogo e al confronto, un rinascimento del pensiero in cui si possano esprimere imprenditori, sociologi, antropologi, economisti, artisti, poeti, futuristi, agricoltori, artigiani e semplici cittadini di ogni età e riprendere fecondi filoni di pensiero macroeconomici nazionali e internazionali che ne decenni hanno testimoniato soluzioni reali e concreti esempi di conduzione dell'economia sociale per darne proporzionata opportunità e concreta applicazione a partire proprio dalla comunità locale.

Scarica la versione integrale dello statuto di Ferrara Civica

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