1. La società civile deve affrontare risorse calanti, partecipate che producono debiti, lacci normativi, burocrazia spesso fine a sé stessa. Serve l'impegno di tutte le forze migliori.

2. Ferrara è una città in difficoltà, con poca progettazione e molta gestione, nonostante accolga eccezionali forze professionali. Va sottratta all'odierna tirannia finanziaria, allo sfruttamento del lavoro, alla perdita dei diritti sociali.

3. Ferrara Civica è con il prof. Valerio Malvezzi ed il Manifesto per una nuova Economia Umanista, tesa a liberare i cittadini dal giogo del sistema politico-burocratico-finanziario.

Per una gestione veramente pubblica delle multiutility rifiuti-energia e dell'acqua. La politica deve recuperare centralità per mettersi al servizio del cittadino.

4. Nell'epoca dell'inciviltà dell'immagine e della visibilità social vogliamo coinvolgere i cittadini nel dibattito politico, certi che solo con un leale confronto usciranno i veri valori.

5. La classe dirigente locale deve essere in grado di comporre visioni che consentano a cittadini, imprese e amministrazioni di svilupparsi in un quadro di sicurezza, coraggio, legalità.

Servono azioni concrete per: ecologia, sanità, trasporti, uso della terra, sicurezza, servizi, innovazione tecnologica, studio, formazione, agricoltura, ricerca, doveri e diritti esigibili.

6. La nostra visione è quella di una città in grado di valorizzare i saperi, i meriti e le capacità, in grado di progettare un futuro innovativo, stimolare la ricerca e la creatività, sostenere le imprese, programmare una società su relazioni nazionali ed internazionali.

Avviare progetti di economia solidale, moneta complementare e baratto amministrativo.

7. FERRARA CIVICA è la proposta di un Comune capace di ascoltare, modesto e leggero nei rapporti con i cittadini semplificando norme per gravare meno e consentire più celerità d'azione.

Un Comune sussidiario e garante verso la società vicino alla parte più debole, in grado di riportare solidità e vera solidarietà.