UNIVERSITÀ - SAPERI - CULTURA DEL TERRITORIO: UN PIANO INDUSTRIALE PER LA CITTÀ DELLE COMPETENZE

Ferrara e la sua società, si devono progressivamente identificare con l'Ateneo, mettendosi a disposizione per sostenerne l'espansione e il miglioramento dell'offerta di servizi non solo didattici; contestualmente l'università deve alzare il livello della qualità didattica offerta e liberarsi da processi di limitante autoreferenzialità per l'indispensabile co-progettazione con ruoli distinti e paritetici.

La società civile deve leggere questa realtà non in termini di speculazione abitativa od economica, ma, di tesaurizzazione e valorizzazione dei talenti che si formano.

L'istituzione universitaria deve essere sostenuta per migliorare capacità predittiva per impedire situazioni emergenziali, di successiva complessa gestione e difficile relazione con i neo cittadini di Ferrara che la città ha tutto l'interesse possano diventarne permanenti.

All'interno del nuovo modello ferrarese proposto, la cultura della conoscenza svolge un ruolo privilegiato, in termini di connessione tra patrimonio dei servizi, produttivo, storico-artistico e valorizzazione del sapere complessivo del territorio; in termini di sostegno allo sviluppo dell'industria tradizionale e nuova ma, soprattutto; in termini di rafforzamento del rapporto con università e ricerca, segmenti decisivi per la crescita e l'internazionalizzazione in chiave di marketing di relazione del territorio.

Un processo diffuso che ha nelle complessive attività di scambio relazionale della società, dei congressi e del turismo della conoscenza i perni attorno ai quali ruotano i settori tradizionale dell'agricoltura, industria, artigianato, commercio.

Questa impostazione deve avviare una nuova stagione di politiche del lavoro che sostenga tutte le iniziative indipendenti, valutandole in base alla "visione", alla scommessa imprenditoriale, alla sostenibilità della proposta ed alle competenze innescate.

Non solo ricerca e creazione del lavoro, ma, anche costruzione di percorsi di auto-impiego, start up di imprese e riallineamento delle realtà esistenti nei quali, una rinnovata dimensione dell'erogazione del credito da parte del sistema bancario -tradizionale e non- svolga un ruolo primario di supporto.

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