Il Culto dell’Incompetenza: proibito pensare, di Giuseppe Toscano


Ferrara, 23 Aprile 2020. San Giorgio. Patrono di Ferrara e non solo.

Gustave Moreau, San Giorgio e il drago, 1889/90, National Gallery, Londra Pubblico dominio

San Giorgio e il Drago della Finanza Capitalistica che divora la Repubblica (sullo sfondo)

Oggi, si chiude un ciclo di creazione italiana, bisogna pensare a cose che non si possono scrivere da nessuna parte, perché a noi, pianisti del 2020, manca il pianoforte.

C’é una sofferenza sempre più viva a vedere i cattolici, non più in un partito proprio, solidarizzare con quello che si chiama il “disordine stabilito e la volontà di rottura” e, infine, si percepisce che sotto la nascente crisi economica c’é una crisi totale di civiltà.

Da tempo il parlamentarismo è malato. Il voto ultimo ha contrassegnato l’abdicazione del parlamento.

I deputati non si rendono nemmeno conto della svalutazione del loro mandato. Un parlamento non vive che di forze che si alternano con l’antagonismo del partiti.

Dove sono e che cosa sono i partiti? In Italia c’è un ministero posticcio, diviso, sterile e sommamente incompetente, c’è un cameralismo sottomesso, nel senso peggiore del termine, a quello che la scempiaggine di un certo numero di deputati ha conservato in vita.

Il parlamento è ritenuto un corpo paralizzato che consente tutte le manovre.

La Repubblica Assediata

Ogni occasione è buona per sottolineare la sua carenza e la sua sterilità delle sue lotte interne. Si potrebbe titolare: “i ministeri si fanno e si disfano come un castello di carte”.

Esiste un grandissimo disamore della gente per il regime parlamentare. Questa degradazione è causa e conseguenza di una grave crisi morale: si può definire “la repubblica delle banane” con tutti gli scandali, i compromessi, il mercimonio, la venalità della stampa, la carenza della giustizia.

Traffico d’Influenze

Questo spettacolo di inefficienza e di abbandono ha gravi ripercussioni sul morale del paese.

L’italiano, scoraggiato da un simile spettacolo, vuole uscirne.

Al di fuori di una “setta” –superficie sporca su di un acqua profonda e pura– esistono in Italia degli uomini, dei veri uomini dalle forze inattive, dalle braccia incrociate. Il popolo è più saggio e sano dei suoi rappresentanti. Ragionevole, laborioso, coraggioso di fronte alla miseria che aumenta e che desidera solo lavorare in pace.

No, l’anima del paese non è intaccata dalla demoralizzazione il cui esempio, tuttavia, viene dall’alto.

Il regime parlamentare è invecchiato non all’anagrafe, incapace di dirigere uno stato profondamente turbato dall’apparizione di un grande potere delle lobbies internazionali, sfruttato da un capitalismo finanziario mondiale troppo potente, mal guidato da una cultura intellettuale esitante ai suoi fini.

Tutti si augurano un rafforzamento dell’autorità, ma vogliono autorizzarla ai propri fini.

E’ dunque necessario ricercare le condizioni per restaurare un’autorità che salvi il paese dall’anarchia senza favorire interessi particolari: autorità e libertà, la conciliazione dei due termini tocca l’essenza del problema politico di oggi.

E’ comunque da respingere -sempre! Senza se e senza ma- il regime degli algoritmi; specie se disciplinati dall’ex responsabile di telefoni privati e ora nel governo del Paese.

Il Trionfo della Pudicizia

LA TEMPERANZA. I TAROCCHI di CARLO VI°

Avv. Giuseppe Toscano, Ferrara.