OMICIDIO STRADALE: legge da rivedere con la massima urgenza, essendosi registrati peggioramenti rispetto alla situazione pre-esistente alla sua approvazione ed entrata in vigore. Norme da sostituire con “l’obbligatorietà dell’analisi del sangue per il rilascio e ad ogni rinnovo della patente di guida>> al fine di favorire la “PREVENZIONE” alla “REPRESSIONE”. La norma esiste già e ha carattere amministrativo. Il tutto, allora, come già scriveva, diversi anni fa, il prof. Francesco Maria Avato già Direttore del Dipartimento di medicina legale e delle Assicurazioni dell’Università di Ferrara deve condurre ad un dato certo e inoppugnabile a sostegno della “attualità di non idoneità” alla guida di un mezzo, a seguito ed a causa di assunzione di alcool, stupefacenti, farmaci psicotropi, e non solo. E, per questo, il dato certo e inoppugnabile è solo l’analisi del sangue sul soggetto.
E in tal senso urge pertanto l’avvio dell’iter che porti alla riscrittura dell’art. 126, c. 3 del D. Lvo 30.4.1992, n. 285 (G.U. 18.5.1992, n. 114 S.O.) e, consequenzialmente, degli artt. 186 e 187 (i quali, erroneamente, considerano “accessoria” e non “primaria” la sanzione amministrativa).
C’E’ UN GRUPPO POLITICO O ANCHE UN GRUPPO DI PARLAMENTARI, TRASVERSALI AGLI SCHIERAMENTI POLITICI, CHE VOGLIA FARSENE CARICO PER SCONGIURARE ALTRI LUTTI E DOLORI? Sancita l’assoluta priorità dell’interesse pubblico che non può prescindere dalla massima garanzia di “tutela della salute” (individuale e collettiva). E grazie a tale imprescindibile presupposto, Si aggiunge che il conseguimento ed il mantenimento dell’autorizzazione alla guida (con riferimento a tutti i veicoli mossi da “motore”, indipendentemente dalla via di mobilità) preveda il soddisfacimento in maniera corretta dei requisiti di “idoneità”, e che l’autorizzazione che li accerta è, quindi, prima di ogni cosa, un “atto amministrativo”.
Luigi Ciannilli (già presidente del Comitato per la ‘sicurezza stradale’ “F. Paglierini” – Ferrara.).